Il suono dello scalpello che ferisce la pietra, scandisce il tempo come un orologio.
Colpi secchi, rapidi, mirati.
Ho perso il conto di quante pietre il Maestro Scultore abbia lavorato negli ultimi anni.
Così tante, disperatamente differenti le une dalle altre, si sono avvicendate tra le sue mani.
Da ognuna è capace di estrapolarne l’animo attraverso la forma.
La pietra si rivela colpo dopo colpo, astratta o figurativa che sia nella sua forma finale.
Da quando il Maestro Scultore Gianni Fano ci ha scelti come sua casa, è diventato parte della famiglia.
Conoscere uno scultore è un piacere, vederlo tutti i giorni creare e dare forma ai suoi pensieri è un privilegio.
Ed è così che al Lido Panfilo, che sia d’inverno o in una rovente giornata estiva, il Maestro è lì. Pronto a mostrarvi l’ultimo lavoro e a raccontarvi storie di arte e di vita.
Estremamente comunicativo, il suo punto di vi(s)ta vi scuoterà avvicinandovi al mondo dell’arte.
Fermatevi il tempo di un caffè: le sue opere vi affascineranno; i suoi occhi vi trasmetteranno un’energia unica.
Avrete anche voi un qualcosa di unico da raccontare una volta tornati a casa.
Si può essere viaggiatori anche in vacanza grazie a uno scultore en plein air.